Colpisce questo video realizzato dai due giovani Stefano De Marco e Niccolò Falsetti, vincitore del concorso
Videominuto 2012. Una sorta di manifesto dei loro coetanei all’estero. Un
video da vedere due volte (la prima seguendo le immagini e la voce off, la
seconda leggendo le didascalie) per cogliere le due facce dell’italiano all’estero:
quella esteriore e spavalda di chi difende orgoglioso la sua scelta, e quella
più intima e sofferta di chi ne sente il disagio profondo. Nella brevissima
durata di un minuto ci si identifica con questo ragazzo in blusa e zainetto che si muove rapido in
una Londra grigia e asettica riflettendo su una vita da straniero a cui si è ormai abituato; ciò che gli resta dell’Italia sono “la nostalgia
del sole, delle campagne sterminate, dell’olio buono, del vino del contadino”, e le insegne delle
tante trattorie e gelaterie italiane dove il Belpaese è solo un marchio che
vende, una grande collezione di clichè. Forse un po’ troppo reazionario,
semplicistico e romantico. Ma scuote. E commuove, anche.
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