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martedì 13 marzo 2012

Elogio degli e-reader




Spesso, chi ama leggere ha un rapporto vagamente feticista con i libri. Ama sfogliarli, annusarli, sentire al tatto la consistenza delle pagine, spingerli nella fessura ancora libera della propria libreria come fossero le tessere di un puzzle.
Per questo gli e-reader sono visti con discreto orrore da molti degli amanti della lettura. La confidenza anche fisica tra sguardo, tatto e inchiostro su carta trasformato in un arido contatto digitale con uno schermo traslucido. Inaccettabile per chi pensa che un libro abbia il suo profumo, e sia un oggetto con vita propria, l'amico di un momento triste o felice ma comunque irripetibile della tua vita, le cui pagine ingialliscono e invecchiano come la nostra pelle, imprigionando pero' nell'incavo della rilegatura l'aroma dell'esperienza vissuta, e le tracce di eventuali appunti lasciati come tatuaggi indelebili.
Anche noi amiamo leggere e siamo anche un po’ feticisti con i libri, e per questo eravamo restii agli e-reader. Ma ci siamo ricreduti. L’e-reader è un perfetto esempio di quell’elettronica elegante e discreta che viene incontro alle tue esigenze senza richiedere le attenzioni di un bebè. E maschera una tecnologia da urlo con un look gentile. Non ha schermo retroilluminato, e l'effetto e-ink rende quasi indistinguibile la pagina elettronica da quella di carta. Provare per credere. L’effetto e-ink è tecnicamente straordinario. Il colore inchiostro sullo schermo è ottenuto con l’opportuna orientazione tramite campo elettromagnetico di minuscole capsule sferoidali (metà bianche metà nere) che giacciono in un sottile strato polimerico sotto lo schermo. Ciò massimizza l’autonomia, perchè l’energia è solo necessaria per cambiare l’orientamento delle sfere (cioè, per cambiare pagina). In altre parole, se restiamo ore sulla stessa pagina non consumiamo alcuna energia.
Il libro si sfoglia con un semplice tocco dello schermo. Si può decidere tipo di carattere e dimensione. Non c'è l'odore della carta, ma la cover di cuoio ha un profumo altrettanto buono, tipo interni di un'auto nuova. Se in più vivi all’estero in una casa provvisoria in cui un'eventuale libreria sarebbe solo d'impiccio, e l'unico modo che hai di acquistare libri è quello di ordinarli su internet e farteli spedire (con costi di spedizione alti)... bè, il vantaggio vien da sé. Diffidate dei troppi .epub e .pdf gratuiti che trovare in rete, in realtà barbaramente generati scannerizzando i volumi cartacei. La formattazione resta rigida e inadatta ai pochi pollici dello schermo, e renderà la lettura un incubo. Spendete tre o quattro euro e salverete il piacere di decine di ore di lettura.
Un’esperienza diversa, dunque, altrettanto interessante che leggere un libro cartaceo. E poi, ammettiamolo, quando stiamo lì a pensare troppo all’odore della carta, alla rilegatura, alla sua collocazione in libreria, vuol dire che quel libro non ci sta prendendo granchè.
Anche l'idea di andare in giro con un oggetto di dimensione sei pollici che può contenere l’intera biblioteca di Alessandria ha il suo fascino. Questa è la tecnologia che ci piace. Quella che ti sorprende senza urlarti in faccia. E che materializza i sogni millenari degli stregoni. 


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