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lunedì 6 giugno 2011

Il cinico e il caustico

Il cinico parla tanto, il caustico poco.
Il cinico insulta la gente e il mondo, il caustico sa svelarne contraddizioni e debolezze.
Il cinico si ferma in superficie, il caustico si chiede cosa ci sia sotto.
Il cinico vede il mondo a due dimensioni, il caustico a tre dimensioni.
Il cinico ragiona a luoghi comuni, il caustico li irride.
Il cinico ha poca fantasia, il caustico è un visionario.
Il cinico è pesante e banale, il caustico è acuto e graffiante. 
Il cinico è sempre prevedibile, il caustico può sorprenderti ad ogni istante.
Il cinico si pone al di sopra dei tanti, il caustico in mezzo ai tanti.
Il cinico crede di avere tutte le risposte, il caustico sa ancora farsi delle domande. 
Il cinico è convinto di aver ragione, il caustico sa che la ragione assoluta non esiste.
Il cinico dice di sapere chi ha la colpa, il caustico sa bene che la colpa non sta mai da una parte sola.
Il cinico ride per primo alle sue battute, il caustico non ne ride affatto.
Il cinico fa di tutto per essere simpatico, il caustico fa di tutto per essere se stesso.
Il cinico è indifferente alle storie degli altri, il caustico sa ascoltarle con interesse.
Il cinico guarda tanta televisione, il caustico legge tanti libri.
Il cinico adora il gossip, il caustico no.
Il cinico ama alzare la voce, il caustico no.
Il cinico spara giudizi, il caustico no.
Il cinico è ripetitivo, il caustico no.
Il cinico si annoia facilmente, il caustico no.
Il cinico è insicuro, il caustico no.
Il cinico è frustrato, il caustico no.
Il cinico è un debole, il caustico no.
Il cinico non scopa, il caustico sì.

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