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venerdì 27 gennaio 2012

1Q84


Tengo e Aomane. Aomane e Tengo.
Il giovane Tengo insegna matematica, scrive romanzi e ha incontri sessuali a cadenza settimanale con una donna sposata. Per il resto, è completamente solo. E’ ossessionato dall’immagine della madre in intimità con un uomo sconosciuto, una scena che crede risalga al suo primo anno di vita. E che non riesce a spiegare. Un giorno viene incaricato di riscrivere in segreto un romanzo, La crisalide d’aria, dal contenuto ambiguo e affascinante, ideato e buttato giù con stile acerbo da una diciassettenne altrettanto ambigua e affascinante. Il romanzo ha grande successo, ma sembra scatenare delle forze misteriose che lo portano a mettere il discussione il suo passato...  
Aomane è un’insegnante di arti marziali. Ed è anche un’assassina, spietata e impassibile, che uccide uomini che hanno esercitato violenza sulle donne.  Un giorno si accorge che nel cielo ci sono due lune. E inizia a pensare che forse non vive più nel 1984 come il resto degli uomini, ma in un mondo parallelo, dove l’anno corrente è il 1Q84. Per molti versi assai vicino al mondo degli altri ma dove il passato è stato riscritto a sua insaputa e molte certezze stravolte.
Tengo e Aomane erano in classe insieme, alle elementari, ma dal giorno in cui, soli in aula, lei gli ha stretto la mano ed è fuggita via, non si sono più visti.
Tengo ama Aomane. Aomane ama Tengo. Ma nessuno dei due sa dell’altro.
1Q84 di Haruki Murakami è un romanzo dal fascino ipnotico. Misterioso come lo sono i sogni. Affascinante come l’anello di Moebius. Coinvolgente come un thriller dell’anima.   
Scandendo con implacabile parallelismo il procedere delle vicende (un capitolo su Tengo, l’altro su Aomane), Murakami restituisce il fascino ermetico degli amori impossibili. Un grande libro sulla solitudine, sulla paura di vivere,  sul disorientamento di un mondo di cui si è perso il senso. Senza piagnistei e lamentele nostalgiche, ma con un gusto per l’invenzione fantastica che ricorda le favole che da bambini ci scaldavano il cuore. Un libro dove tutto può accadere. Con infiniti livelli di lettura, metafore millenarie, assonanze e rime interne; ma basterebbe il solo piacere del racconto, la capacità straordinaria di trascinare il lettore nel mondo dei suoi personaggi e lasciarlo vivere con loro.
Ottocento pagine volano. Come la vita.
Einaudi ha pubblicato le prime due parti di questo romanzo fluviale. Attendiamo con ansia la terza. 

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